29 ago 2013

Bvlgari London, un indirizzo intimista.




La terza proprietà alberghiera della Maison Bvlgari, un palazzo londinese di Knithsbridge, si rivela un elegante pied-à-terre firmato dall’architetto italiano Antonio Citterio, per un vero e proprio lusso d’autore.

All’interno le fotografie dell’hotel richiamano l’immagine di un luogo grandioso, ma è puramente intimista. Gli equilibri degli spazi sottolineano le giuste proporzioni. Partendo proprio dalla lobby si ha la sensazione di essere all’ingresso di una residenza privata: sedute basse e  tavoli in marmo costellano gli ambienti addolciti da tende in panno colore grigio lucido che ammorbidiscono l’atmosfera. Le colonne ricoperte da lastre nere fanno da eco ad un suolo riflettente; vasi monolitici alti un metro e venti, sormontati da ortensie, assorbono la luce di qualche rara vetrina da esposizione ed al contempo mascherano i volumi.

Intimista, dunque, l’indirizzo londinese che conta 85 camere. Dopo la prima apertura a Milano nel 2004, seguita da quella di Bali nel 2006, l’hotel di Knithsbridge è perfettamente inserito nell’elegante quartiere che lo accoglie: 39 suite e 7 penthouses da 250mq, accentuate da colori atonali e grandi sale da bagno immacolate, sono dotate di sauna individuale, un richiamo alla prestigiosa spa, diventata ormai un vero e proprio culto per la Maison Bvlgari, caratterizzata da mosaici oro e verde acqua e muri di pietra gessosi. In seguito troviamo il Ristorante, tempio della gastronomia italiana, delineato da una grande scala a spirale dai tratti modernisti, avvolta nello spazio da montanti metallici.

Un anacronismo nel secolo in cui i brand di lusso giocano al rilancio, dove il tempo è il vero lusso. Ovunque gli interni focalizzano il punto di vista sulla passione per il design e non sul marchio di gioielleria. Per ultimo, il bar si scopre come un enorme volume ellittico, pronto ad accogliere calici e bottiglie di champagne che richiamano le creazioni storiche firmate Bvlgari.

Possiamo davvero dire che Antonio Citterio per questo progetto ha avuto carta bianca.











Design sull’acqua

Essenziale, dinamico, scenografico, con una tecnologia celata da una veste minimalista e “pura”.
Una scelta estetica fuori dal comune ma innovativa, destinata a far parlare molto di sé. Il tutto mettendo ai primi posti anche il comfort, le prestazioni e la sicurezza della navigazione.
Ad interpretare un nuovo concetto “visivo” di motoscafo è un’azienda che ha sede in una nazione europea cinta dalle Alpi e priva di sbocchi sul mare: l’Austria. Il costruttore di cui stiamo parlando è Frauscher, un’azienda che per realizzare la sua ultima creazione ha cercato di miscelare il meglio. La qualità professionale delle persone coinvolte nella progettazione dell’858 Fantom non lascia spazio a dubbi. Un mix di tecnici e designer in grado di far nascere quello che la Casa descrive una “fata morgana” che sfreccia sull’acqua. 
Thomas Gerzer è il geniale progettista Frauscher a cui si devono modelli di successo come il 717 GT (barca europea nel 2010) e i più recenti 1017 GT e Lido. Harry Miesbauer - con collaborazioni all’attivo anche per Luca Brenta, Wally e Maxi Dolphin – ha invece progettato la carena che permette al Fantom 858 di scivolare sull’acqua garantendo una navigazione morbida e confortevole anche alle alte velocità.L’aspetto puramente estetico è opera invece del team KISKA, famoso studio di design austriaco. Presentarli è necessario per capire l’origine di questo motoscafo. A loro si deve il design degli interni dei più recenti modelli Audi e lo stile “tagliente” e geometrico dei modelli di grande successo della Casa motociclistica austriaca KTM.
Il loro lavoro non ha ignorato quelli che sono gli “stilemi” delle barche Frauscher (come il bottaccio a forma di Z in acciaio inox sulle fiancate, il grande parabrezza privo di cornici o l’enorme coperta di prua in teak) rinnovati dai tocchi innovativi e caratteristici che fanno dell’858 Fantom un modello d’avanguardia capace di reinventare il design dei motoscafi. Quest’imbarcazione, che può ospitare 7 persone, ha un ottimo livello di motorizzazioni “base”: due i propulsori V8 disponibili da 300 CV a benzina o gasolio, potenza che permette al motoscafo di raggiungere i 40 nodi. Velocità che può arrivare ai 48 se a motorizzarlo sono i propulsori più potenti da 8.2 litri da 430 CV. A richiesta possono essere installati, tra gli altri, un’ancora elettrica in acciaio inossidabile, un bow thruster per facilitare le manovre di ormeggio, un bimini di facile utilizzo e un sistema audio BOSE.
L’858 Fantom sarà presentato ufficialmente al pubblico italiano al prossimo Salone Nautico di Genova 2013 dal Cantiere Nautico Feltrinelli, importatore esclusivo della Frauscher in Italia.